Inaugurato a Bologna il nuovo Data center del Centro meteo europeo Ecmwf, all’interno del Tecnopolo bolognese, che ospita il nuovo sistema di supercomputer Atos e che entrerà in funzione a metà del 2022.
La nuova struttura offre la possibilità di ospitare le ultime tecnologie in supercalcolo e consentire a Ecmwf di migliorare significativamente le previsioni delle temperature e dei venti e rendere le previsioni a lungo termine giornaliere, anziché bisettimanali. Un passo avanti fondamentale anche dal punto di vista della prevenzione di fronte a eventi meteo estremi.
Il Centro meteo europeo è solo la prima delle infrastrutture che troveranno sede al Tecnopolo di Bologna. Qui verrà installato anche il supercomputer europeo Leonardo e sta nascendo una vera e propria cittadella della scienza destinata a riunire le più importanti istituzioni scientifiche e della ricerca italiani. Un hub europeo dei Big data e del digitale che concentrerà nell’Emilia-Romagna Data Valley oltre l’80% della capacità di supercalcolo nazionale e il 20% di quella europea, con applicazioni pratiche in tutti i settori: transizione ecologica e lotta ai cambiamenti climatici, transizione digitale, sanità, tempi delle città e logistica, imprese e processi produttivi sostenibili, agricoltura.
A regime saranno venticinque i membri del personale Ecmwf che lavoreranno nel nuovo Data center: ingegneri elettrici e meccanici per supportare l’infrastruttura, personale operativo 24 ore su 24 per monitorare le prestazioni dell’edificio, sistemi, applicazioni e servizi e analisti hardware e software non solo per i supercomputer ma per tutti i sistemi di supporto e quello di trattamento dei dati. La metà di essi è già operativa a Bologna, affiancata da esperti dei fornitori delle apparecchiature informatiche.
Anche il sistema di gestione dei dati (Dhs), si sposterà entro l’inizio del 2022 da Reading a Bologna, con tutti gli aspetti della migrazione che dovrebbero essere completati.