Sono 470 le imprese registrate alla Camera di commercio di Bologna a fine 2020 che svolgono attività di commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet, cresciute nell’anno della pandemia del +27,4% (erano 369 a fine 2019). Dieci anni fa erano 172, nel decennio se ne sono aggiunte 298, con una crescita media annuale del +17,3%.
A Bologna è presente il 23% delle imprese di e-commerce registrate in regione (complessivamente 2.012 attività, il 7,2% del mercato nazionale), e l’1,7% delle 27.881 imprese di commercio al dettaglio via internet registrate a livello nazionale.
Oltre sei attività di e-commerce su dieci sono ancora costituite in forme giuridiche semplici. Sono imprese piccole, flessibili e attirano più giovani e donne che le imprese tradizionali. Ma il 35% delle imprese di questo comparto (164 attività) si sta progressivamente strutturando in forme giuridiche più complesse, come le società di capitale (la cui quota sul totale aumenta nei dieci anni di quasi dodici punti percentuali).
Il trend espansivo delle imprese di vendita via internet sembra compensare almeno in parte la contrazione di operatori che, nello stesso periodo, ha caratterizzato l’intero settore del commercio al dettaglio (diminuito in questi dieci anni di oltre 500 unità, con un quarto delle attività perse nell’ultimo anno).