Con la riapertura delle scuole le ragazze e i ragazzi che si apprestano ad affrontare i percorsi formativi hanno sempre più necessità di scommettere sul proprio futuro guardando ai settori che offrono maggiori offerte. Un’analisi previsionale sugli sbocchi occupazionali viene data da Excelsior, uno strumento statistico, elaborato dal sistema delle Camere di commercio e dall’Anpal, che consente alle imprese di esprimere quali professionalità vorrebbero che fossero formate dalla scuola e dal sistema di formazione del proprio territorio.
L’ultimo bollettino, relativo al mese di ottobre 2020, indica in 5.980 il numero di opportunità di lavoro nel mese a Bologna e provincia. Per un totale di 16.960 posti nel trimestre ottobre-dicembre.
Nel 25% dei casi le entrate previste saranno stabili (contratto a tempo indeterminato o di apprendistato), mentre nel 75% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita).
Le entrate previste si concentreranno per il 75% nel settore dei servizi e per il 58% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 27% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, il 32% ad operai specializzati e conduttori di impianti, il 24% alle professioni commerciali e dei servizi.
In tre casi su dieci le imprese riscontrano però criticità nel reperire le professionalità. In particolare le maggiori difficoltà di reperimento per il mese di ottobre riguardano:
– 70 operai specializzati nelle industrie tessili, abbigliamento e calzature (86,1%);
– 300 Operai nelle attività metalmeccaniche richiesti in altri settori (72,6%);
– 80 Specialisti in scienze informatiche, fisiche e chimiche (70,0%);
Le tre figure professionali più richieste concentreranno il 24% delle entrate previste;
– 700 Cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici;
– 400 Operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici;
– 330 Conduttori di mezzi di trasporto.