Bologna. Arrivano dalla Regione Emilia Romagna 10 milioni di euro a supporto degli operatori economici e ai settori in difficoltà, decidendo insieme alle stesse categorie e agli Enti locali le misure del sostegno, risorse che si aggiungo a quelle previste dal Governo con il Decreto Ristori.
“Ora che il Governo ha fissato nel decreto il proprio ambito di intervento – ha affermato il presidente della Regione Stefano Bonaccini – riunirò nuovamente e tempestivamente associazioni d’impresa e amministratori locali, per concordare, anche attraverso il confronto con i gruppi consigliari, misure di sostegno per le quali intendiamo destinare da subito 10 milioni di euro come Regione. Penso ai pubblici esercizi, ai gestori di palestre e piscine, alle attività di promozione sociale del Terzo settore, e ad altre categorie che già da mesi erano in una sospensione di fatto. Penso alla cultura e alle persone per cui l’attività culturale costituisce anche un lavoro, una professione”.
Un passaggio, quello del confronto, su cu Bonaccini ha insistito, affiancandolo però al netto rifiuto verso ogni forma di contestazione violenta: “Non riconosco alcun titolo, legittimità e diritto di cittadinanza alla violenza cui abbiamo assistito in questi giorni in città fuori dall’Emilia-Romagna: chi distrugge vetrine, saccheggia negozi e aggredisce le forze di polizia non è portatore né di un disagio né del sacrosanto diritto dei titolari di impresa di vedersi riconosciuti nelle proprie esigenze. Dico anzi: fuori i delinquenti comuni dalle nostre piazze, stiano lontane organizzazioni parapolitiche che nulla hanno di democratico dalla legittima e pacifica protesta dei cittadini”.