Via alle domande per il “bonus librerie”, una misura contenuta nella Legge Finanziaria 2018 sotto forma di credito d’imposta a favore degli esercenti nel settore della vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati. Il Mibact (Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo) ha comunicato che la domanda 2020 relativa alle spese sostenute nel 2019 va presentata entro le ore 12 del 23 ottobre 2020 esclusivamente in via telematica tramite lo specifico portale messo a disposizione dal ministero stesso.
Il credito d’imposta è stabilito nella misura massima di 20.000 euro annui per gli esercenti librerie non ricomprese in gruppi editoriali e dagli stessi direttamente gestite e 10.000 euro annui per gli altri esercenti.
L’agevolazione riguarda gli esercenti attività commerciali nel settore della vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati con codice Ateco principale, risultante dal Registro delle Imprese: commercio al dettaglio di libri in esercizi specializzati e commercio al dettaglio di libri di seconda mano.
E’ però necessario che gli esercenti abbiano conseguito, nell’esercizio precedente alla presentazione della richiesta per l’accesso al credito d’imposta in esame, almeno il 70% dei ricavi complessivamente dichiarati dalla cessione di libri, anche usati.
La misura del credito d’imposta in esame è parametrata su specifiche voci di spesa (Imu, Tari, Tasi, Imposta pubblicità, Tasso occupazione suolo pubblico, spese locazione, spese mutuo, contributi previdenziali) entro un limite massimo e collegata al fatturato annuo della libreria suddiviso in scaglioni differenziati in base alla percentuale di ciascuna voce di costo.
Per accedere al credito d’imposta in esame è necessario presentare in via telematica un’apposita domanda alla direzione generale Biblioteche e Istituti culturali del Mibact, tramite lo specifico portale.