«Il nostro territorio sarà forte nella misura in cui saprà rafforzare la propria autonomia concertando assieme a tutti gli attori sociali e politici presenti le regole e gli strumenti per poter affrontare le nuove sfide economiche e sociali dei prossimi anni .» Questo il chiaro messaggio lanciato da Paolo Franceschi, vice presidente di Confartigianato Assimprese di Imola e del territorio bolognese, ieri sera alla nona assemblea sociale, svoltasi all’agriturismo Frascineti con grande partecipazione.
«Il Nuovo circondario Imolese – ha continuato Franceschi – nato con lo scopo di spostare il luogo delle decisioni che riguardano la pianificazione e le scelte strategiche dei 10 Comuni da Bologna a Imola, oggi è in attesa di ricevere quegli strumenti che gli consentano di compiere in modo compiuto gli atti per cui è stato fortemente voluto . Capisco la Provincia che si vede stretta fra una rinnovata volontà dell' area bolognese di andare verso un processo che porta il titolo di area metropolitana e una forte richiesta di autonomia che viene dal Circondario Imolese ,ma non c’è dubbio che il percorso in atto in questo territorio sia irreversibile e tutti i giorni più forte .
Gli ultimi passi istituzionali che vedono di fatto la creazione di una ASP unica del circondario imolese , l'attivazione dell' ufficio di piano per un unica pianificazione territoriale tramite la stesura del PSC ,la concentrazione della pianificazione sociosanitaria in mano alla giunta di via Bocaccio, non possono però che confermare che il processo in corso può essere rallentato ma non fermato. Questo territorio sta attuando di fatto la formalizazzione di una autonomia nella sostanza da sempre espressa .»
«Come associazione – ha aggiunto – non possiamo che salutare con piacere tutte le iniziative che portano i luoghi e le responsabilità delle decisioni più vicino alle imprese . Certo ci aspettiamo di essere coinvolti in tutte quelle fasi del processo in cui le imprese non possono avere un ruolo marginale, per questo un rinnovato impegno del Tavolo di concertazione fra le imprese e il mondo politico è assolutamente auspicabile . Credo che le imprese debbano dare un reale contributo all'autonomia di questo territorio chiedendo con forza che il percorso in atto non subisca frenate o rallentamenti ma porti presto l'autonomia a questo territorio . »
«D’altra parte – conclude – l'autonomia territoriale non si realizza solo attraverso le istituzioni ma è un processo che deve attraversare il territorio in maniera trasversale, coinvolgendo tutte le parti in causa e utilizzando la partecipazione nella maniera più nobile del termine; se la politica negli ultimi anni ha fatto dei passi avanti verso l’autonomia, il sistema territoriale al contrario è fermo: basta pensare a cosa era il sistema bancario imolese sul versante della autonomia locale qualche anno fa e cosa è oggi ,oppure alla geografia associativa che vede solo in pochissimi casi una riconosciuta autonomia territoriale . Insomma la vera autonomia si raggiunge solo con una profonda concertazione che coinvolge dal basso tutti e che diventa il combustibile necessario ai cambiamenti oggi in atto. »
«Se la politica non viene intesa come mera gestione burocratica, ma sa creare occasioni di sviluppo per il territorio – ha aggiunto Amilcare Renzi, segretario di Confartigianato Assimprese di Imola – affinché questo abbia gli strumenti per affrontare un percorso di crescita proiettato verso il futuro, essa non costituisce un costo superfluo, bensì un buon investimento per conferire valore al territorio. In questo modo di porsi essa assurge ad un ruolo nobile che offre ancora possibilità al nostro territorio di sognare. »
Questa la strada che vuole percorrere Confartigianato, impegnata sempre più nel sostenere i propri soci per la promozione dell’economia del nostro territorio, come fa ormai da mezzo secolo.
E l’assemblea di ieri è stata anche la prima occasione di festa per ricordare il 50ennale dell’attività di una associazione che ha affiancato e affianca le piccole imprese nello sviluppo dell’imprenditoria locale.